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Codice etico dell’utilizzo delle immagini

``Immagini che rispettano l'infanzia``

La nostra associazione opera in difesa dell’infanzia in zone del mondo dove e’ spesso messa in serio rischio. Per supportare le nostre attività risulta necessaria la creazione e divulgazione di una documentazione fotografica che possa raccontare e descrivere le reali situazioni di bisogno in cui operiamo.

L’analisi della situazione e la sua condivisione attraverso le immagini che la raccontano giustifica e documenta la proposta di un possibile progetto che possa apportare un cambiamento allo stato dei beneficiari dell’intervento attraverso dei possibili ottenibili risultati concreti. Anche la documentazione che riguarda le varie fasi del progetto e dei risultati ottenuti è necessaria per dare testimonianza e riscontro dei reali obiettivi raggiungi a tutti i sostenitori reali e potenziali. Innegabile inoltre risulta l’importanza della testimonianza diretta delle persone che operano nel territorio considerando anche il fatto che alcune, se non praticamente tutte ormai, le situazioni di crisi e di povertà estrema vengono monitorate e raccontate quasi esclusivamente proprio attraverso le associazioni umanitarie che operano in quel territorio, smettere di raccontare anche attraverso le immagini significherebbe decidere di tacere su queste realtà.Tuttavia essendo l’infanzia la maggior destinataria dei nostri interventi umanitari risulta necessario, nel pieno rispetto e attuazione delle leggi in materia di tutela della privacy dei minori, stilare un codice etico sull’utilizzo delle immagini. Di seguito qui trovate il codice etico o meglio un regolamento etico sull’utilizzo delle immagini che la nostra associazione si impegna a rispettare e ad assumersi ogni responsabilità per la qualsiasi violazione dello stesso.

Art 1

Nessun bambino né la sua immagine deve diventare simbolo esplicito ed esclusivo di una richiesta di denaro.

Art 2

L’immagine dell’infanzia deve essere rispettata in tutte le sue espressioni e forme.

Art 3

Tutte le immagini devono rispettare la dignità della persona ritratta. Raccontare è consentito e diventa un dovere di cronaca ma non è opportuno condividere immagini che drammatizzano e spettacolarizzano le circostanze raccontate.

Art 4

Anche i testi che raccontano le immagini devono essere regolarizzati. Cosa devono riportare:

  1. La citazione del progetto di cui l’immagine fa parte e del quale ha funzione di raccontare le fasi iniziali, gli attori, le fasi di sviluppo e i risultati ottenuti.

Cosa possono raccontare:

  1. Le generalità del bambino e la sua storia. Riportare le reali generalità del bambino non rappresenta una mancanza di rispetto per la sua privacy, bensì sta a dimostrare che tale soggetto è facente parte del progetto e non è ignaro del suo coinvolgimento nell’utilizzo delle immagini.
  2. Luogo e data dello scatto.

Cosa non possono, in ogni caso, contenere i testi:

  1. Dati sensibili specifici del bambino/persona ritratta nell’immagine. Cioè dati che riguardano la sua personale malattia o stato di svantaggio.
  2. In caso di bambini/soggetti profughi e rifugiati non è possibile condividere le generalità e in alcuni casi è necessario che il bambino/soggetto non risulti riconoscibile.

Art 5

Qualsiasi condivisione di messaggi e/o immagini riguardanti gli attori e i progetti dell’associazione prima di essere divulgati devono essere verificati da un referente del progetto.

Art 6

Tutte le persone coinvolte nelle attività dell’associazione, in progetti in fase di studio o in fase di sviluppo, devono essere messe a conoscenza che tutte le informazioni raccolte e le immagini scattate saranno destinate a documentazione e potrebbero essere diffuse pubblicamente per raccontare i progetti.

Art 7

Questo regolamento deve essere condiviso con tutti i collaboratori che operano nei progetti dell’associazione.
Questo regolamento deve essere esposto in tutti luoghi dove l’associazione opera e tradotto in una lingua che possa essere compresa dalle persone del luogo.
Tutti gli operatori delle associazioni che hanno sottoscritto questo regolamento devono essere identificabili attraverso un cartellino associativo. Tutti gli operatori che lavorano per conto dell’associazione che hanno sottoscritto tale regolamento devono rispettarne ogni suo articolo.